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  • Immagine del redattoreSara Bellomo

La mia esperienza di Microblading

Intanto è necessario specificare che questo trattamento, non è un tatuaggio permanente, ma semi-permanente, il che significa che oltre ovviamente a necessitare di ritocchi, andrà pian piano a svanire (si parla di una durata minima di un anno).

La durata del trattamento è molto soggettiva, in quanto varia da diversi fattori, quali anche la tipologia di pelle.


Il trattamento si suddivide in due parti principali: la prima seduta che è quella più “completa”, in quanto l’estetista andrà a dare una forma alle sopracciglia in base al proprio viso ed anche ad un gusto personale.


Fatto questo passaggio passerà al vero e proprio lavoro, disegnano pelo per pelo e creando così l’effettiva forma, in seguito si andranno a fare delle sfumature per rendere il tutto ancora più realistico.


Durante la seconda seduta invece, si andranno a ritoccare tutte quelle parti in cui il colore ha reso meno completando così alla perfezione il lavoro.


Attenzione però, il lavoro importante e fondamentale è sicuramente quello fatto dall’estetista, ma gioca un ruolo importante anche il modo in cui il lavoro stesso viene curato post trattamento.

Personalmente, ciò che ho fatto, ovviamente sotto spiegazione e “somministrazione” della mia estetista, è stato quello di lasciare che il lavoro respirasse per le prime 48h senza applicare alcun tipo di prodotto o lavare le sopracciglia con prodotti e/o saponi.

In seguito, per 7 giorni, ho dovuto lavare le mie sopracciglia con sol acqua minimo due volte al giorno ed asciugarle tamponandole con un asciugamano pulitissimo ed applicare minimo 4 volte una crema che mi è stata consigliata per la guarigione.


Nell’arco della guarigione ho visto le mie sopracciglia cambiare veramente radicalmente, un po’ come ho cercato di illustrare in questa immagine:


Non bisogna quindi spaventarsi se spariranno o se saranno a chiazze o se saranno troppo scure, è tutto dato dal ciclo di guarigione della pelle.


Una delle domande che più mi ponevo prima di eseguire il trattamento era quanto fosse doloroso.

Io ti posso parlare della mia esperienza, ma non dimenticarti che il dolore è soggettivo quindi non è detto che ognuno di noi lo percepisca nella stessa maniera.


Premessa fatta, ti posso dire che io ho patito veramente tanto, nonostante anche l’anestetizzante che l’estetista mi ha applicato.

Sostanzialmente lo strumento che viene utilizzato è una specie di penna che grazie alla sua particolare punta, permette di far penetrare il colore nel primo strato di pelle; ecco, immagina tanti piccoli aghi che ti pungono costantemente nella zona delle sopracciglia, il dolore che io ho provato è proprio quello.


Nei giorni successivi al primo trattamento, ho avuto un po’ di indolenzimento, ma niente di assolutamente insopportabile.


Insomma ti stai chiedendo se ne valga veramente la pena? Se valga la pena sopportare tutto quel dolore ed essere meticolosi nella cura del trattamento?

Secondo me si, mi ha salvato la vita e, ad oggi, sapendo il risultato finale lo rifarei sicuramente; ma mi raccomando.. affidati solo ed esclusivamente a mani esperte e sicure, ti resterà sul viso per un sacco di tempo.






Questo era lo stato delle mie sopracciglia, prima del trattamento.









*se sei di Torino o dintorni, io ho trovato Cristina che è la titolare del centro estetico “La Chica del Sol” e mi ha veramente fatto un miracolo!! Te la stra consiglio!!

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